Le 5 Caratteristiche di un Salone di Successo

Il negozio del consulente non è mai stato semplicemente uno spazio qualunque dove recarsi solo per tagliare e acconciare i capelli, farsi cerette o semplici massaggi. Al suo interno si sviluppano un clima
e un’atmosfera relazionale intimi e particolari.
Di fatto, per le donne, rappresenta da sempre un posto dove vivere un momento gratificante dedicato a se stesse. Dovrebbe essere un luogo in cui vivere emozioni che avvolgono coinvolgono le clienti, rassicurandole e facendole sentire a proprio agio.

Un salone eclettico, esteticamente piacevole e con un forte impatto visivo, deve possedere 5 caratteristiche:

Dimensione funzionale

L’organizzazione degli spazi non può essere casuale, ma deve essere progettata in modo che ogni area del negozio sia destinata in maniera ottimale all’attività che in essa si andrà a svolgere. L’ambiente,
a seconda di come si presenta, racconta il suo linguaggio molto esplicito, che possa sollecitare sensazioni di vario genere, come la serenità, il benessere, l’equilibrio. Il salone deve rispecchiare uno stile che identifichi a grandi linee la personalità del proprietario, ed esprimere quello che intimamente si vuole comunicare alla clientela.

Dimensione sociale

Sono molto importanti le relazioni positive che il personale è in grado di sviluppare e mantenere con
le clienti, costruire grazie alla professionalità, all’efficienza, alla gentilezza, al rispetto e alla disponibilità.
I collaboratori validi si distinguono dagli altri perché sono discreti, precisi, parlano con proprietà di linguaggio, sanno ascoltare, hanno una predisposizione verso i contatti umani e un comportamento maturo, sensibile e intelligente.
Occupandosi di bellezza e benessere devono avere un look impeccabile, adatto alla loro personalità, tuttavia non eccessivo o per forza colorato, ma sicuramente curato: la divisa di lavoro deve essere pulita e in perfetto stato. Chi si occupa dell’immagine deve sempre dare il buon esempio.

Dimensione sensoriale

È quella che viene vissuta attraverso i cinque sensi.

  1. La vista: colori, luci, illuminazione, architettura, disposizione dei prodotti, immagini e figure.
  2. L’udito: il volume e il tono della voce, la musica, i rumori generati.
  3. L’olfatto: gli odori naturali e artificiali dei prodotti utilizzati e l’ambiente in cui si opera.
  4. Il tatto: i materiali utilizzati per il pavimento, l’arredamento, la temperatura del negozio e il grado
    di umidità.
  5. Il gusto: il sapore di tisane, caffè, cioccolatini offerti alla clientela.

La correlazione positiva tra ambiente e performance di un’attività commerciale è stata ampiamente dimostrata dagli studi della psicologia ambientale: gli stimoli sensoriali hanno il potere di generare una risposta emozionale che guida tutto quello che accadrà in seguito e di influenzare il comportamento delle persone, i loro stati d’animo e la percezione sui servizi e prodotti offerti dalla struttura.

Secondo il sociologo Enrico Finzi, tutti quelli che gestiscono un’attività devono essere coscienti dell’importanza di un elemento fondamentale: il Polisensorialismo. Più si riescono a “produrre” gratificazioni sensoriali di piacere e confort, più si fidelizzano i clienti. Tutti i saloni dovrebbero rinnovare ogni due anni, almeno i colori e gli accessori dei locali di lavoro.

Dimensione esperienziale

La parola “esperienza” è ad oggi un termine utilizzato per disegnare qualunque situazione vissuta da un individuo nel quotidiano. In realtà, questa parola, cambia significato a seconda dell’ambito in cui è utilizzata:

  • Per la filosofia è una prova personale che di solito trasforma l’individuo;
  • Per la psicologia è un’attività cognitiva (mentale) che permette di costruire la propria identità.
  • Per la disciplina economica è un vissuto personale caricato emozionalmente, cioè fondato sull’interazione tra il cliente e gli stimoli derivati dalla fruizione di beni e servizi disponibili all’interno di un sistema di consumo. 

Che cosa vuol dire?

Il consumatore postmoderno, più informato e meno fedele al marchio, ha spostato la sua attenzione dall’acquisto funzionale (cioè utile come prodotto in sé) a quello edonistico (concezione morale che identifica il bene con il piacere sensibile e immediato). La radice di questo trasferimento va ricercata
nella crescita dell’offerta di servizi (saturazione e massificazione delle offerte) e nel bisogno delle persone, che oggi cercano maggiore piacere e maggior divertimento.

Non si acquista più per spirito emulativo e non si è più attratti dalle offerte preconfezionate, realizzate in serie. Per il marketing esperienziale le scelte sono dettate dall’inconscio e una “buona esperienza” è un’esperienza diversa, significativa, ottimale, indimenticabile, in cui sono coinvolti i sensi (dimensione sensoriale), il cuore (l’affettiva) e la mente (la creativa). Il valore, “quel qualcosa in più”, è determinato dalla qualità e quantità delle emozioni e sensazioni che il prodotto/servizio è in grado di far vivere, dalla personalizzazione dell’offerta al pagamento del suo utilizzo.

La missione aziendale

È quella che definisce la filosofia dell’azienda e il suo credo, il suo scopo, tutte le esigenze che l’attività conduce e vuole soddisfare. È il punto di partenza per la creazione delle strategie future e deve rispondere a 4 domande precise:

  • Chi siamo? (l’identità del salone)
  • Che cosa vogliamo fare? (l’azione)
  • Perché lo vogliamo fare? (l’etica)
  • Che cosa ci rende diversi dagli altri? (La differenziazione)

Spesso la mission si esprime attraverso slogan, più o meno brevi, capaci di comunicare messaggi che racchiudono l’essenza stessa dell’impresa.
Vi cito alcuni esempi:

Walt Disney: rendere felici le persone.
Apple: ottenere prodotti di alta qualità con tecnologie avanzate e facili da usare.
Barilla: passione, curiosità intellettuale, coraggio, fiducia, integrità.
Nike: ispirazione e innovazione ad ogni atleta del mondo.

La mission aziendale è collegata alla vision aziendale, cioè a quello che si vorrà diventare nel futuro e ai valori aziendali, codice di comportamento che definiscono le linee di condotta da seguire. Un salone, per quanto piccolo, deve avere comunque una sua peculiare missione aziendale, non solo per differenziarsi dalla concorrenza ma anche per definire in modo preciso la propria identità sul mercato. La mission non può essere legata solo ai prodotti, perché questi hanno un ciclo di vita limitato, ma deve essere definita da un modo specifico di porsi nei confronti del cliente.
Se per ipotesi un salone sceglie come mission aziendale l’attenzione, il benessere e il relax della persona, dovrà fare delle scelte precise e coerenti con il concept iniziale, in fatto di:

  • Ambiente (musica bassa, atmosfera soft, profumi delicati,insonorizzazione)
  • Comportamento del personale (volume della voce basso, movimenti morbidi, pacatezza)
  • Comunicazione (slogan “tutto il tempo che vuoi” oppure “il tuo relax, il tuo piacere”, immagini rilassanti, olistiche)
  • Servizi (oltre servizi classici, il massaggio alla testa, la cromoterapia, rituali del benessere, del corpo, della cute e della lunghezza dei capelli)
  • Prodotti (naturali ed ecosostenibili)

Queste cinque dimensioni racchiudono sia gli aspetti pratici e tecnici e sia quelli sentimentali ed emozionali. Tutti contribuiscono alla formazione dell’immagine del salone, un’immagine che deve catturare, incuriosire e piacevolmente stupire.
Tu hai nel tuo salone la vision, la mission, i principi, i valori e le regole dei valori scritte in un manuale salone?

Se SÌ, molto bene significa che sei a un buon punto e possiamo migliorarle ancora perché sei una persona in continua evoluzione, se NO è ora che iniziamo a crearli, perché il capitano di una nave sa sempre da che porto parte e dove arriva, conosce quale sarà la sua rotta e l’equipaggio, conosce bene il mare e le condizioni meteo prima di affrontare il mare aperto per raggiungere la meta, e ha un amore per ciò che fa che va oltre ogni cosa (Mission-Vision).

Come hai ben capito questo ti consente di comunicare chi sei, dove vuoi andare, con chi vuoi andare, cosa vi unisce, il cambiamento che vorresti vedere nel mondo (Vision) attraverso il tuo operato e della tua squadra, e cosa vi impegnate a fare tutti i giorni come piccolo obiettivo (mission) per la realizzazione di un sogno condiviso.

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